Archivi categoria: Festival delle Colline

XXX – PRESENTAZIONE DEL 30ESIMO FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI

Ormai un consueto ed importante appuntamento per la scena teatrale torinese, Il Festival Delle Colline compie quest’anno il suo terzo decennio di attività, confermandosi una presenza storica e un faro per il teatro contemporaneo, grazie al quale la città di Torino ha potuto assistere a lavori di compagnie locali e internazionali, abbracciando una pletora di generi che spaziano dal teatro di prosa alla performance più sperimentale. Anche stavolta la direzione del festival collabora in stretto contatto con il TPE e la Fondazione Merz, e proprio nei locali di quest’ultima ha avuto luogo giovedì 22 maggio la presentazione del nuovo programma a cura dei direttori artistici Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla.

Continua la lettura di XXX – PRESENTAZIONE DEL 30ESIMO FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI

LA NOTTE – PIPPO DELBONO

Due punti di vista per uno stesso spettacolo a cura di Bianca Ferretti e Gabriele Corbo

La notte di Pippo Delbono alla Fondazione Merz è per lo spettatore una camminata lenta e inquieta in un corridoio pieno di quadri. 
Pochi e semplici ‘colori’ ne costituiscono la tavolozza: due sedie, una chitarra elettrica, un microfono su asta, un leggio e un plico di fogli destinati a spargersi a terra, intorno all’attore, come fossero pezzi di Storia lasciati cadere nell’oblio.

Continua la lettura di LA NOTTE – PIPPO DELBONO

IL RISVEGLIO – COMPAGNIA PIPPO DELBONO

Al teatro Astra è andato in scena, tra qualche contestazione, lo spettacolo Il risveglio di e con Pippo Delbono e la sua Compagnia.

L’attore comincia parlando di sé, di alcuni momenti della sua vita e della sua giovinezza.

Racconta di un amore che l’ha provato nella salute del corpo e della mente, tracciando un percorso che introduce il pubblico allo spettacolo vero e proprio.

Continua la lettura di IL RISVEGLIO – COMPAGNIA PIPPO DELBONO

PAGINA – lo spazio dell’immaginazione

Festival delle Colline Torinesi. Fondazione Merz. 1 e 2 novembre 2024. Giovanni Ortoleva e Valentina Picello danno origine a Pagina, spettacolo in cui le parole del libro di Italo Calvino Il cavaliere inesistente si fanno vive e tangibili.

Continua la lettura di PAGINA – lo spazio dell’immaginazione

HANNAH – SERGIO ARIOTTI

Nella Sala Pasolini del Teatro Gobetti è andato in scena lo spettacolo Hannah.

Il monologo, che vede la drammaturgia di Sergio Ariotti, è interpretato da Francesca Cutolo. L’intento è quello di raccontare la storia di Hannah Arendt, filosofa e politologa tedesca che ha concentrato i suoi studi sui meccanismi dei totalitarismi, risalendo alle cause ed evidenziando le conseguenze di certi eventi storici.

Continua la lettura di HANNAH – SERGIO ARIOTTI

ELOGIO DELLA VITA A ROVESCIO – DARIA DEFLORIAN

Andare avanti per inerzia. «Aveva creduto nella sua bontà connaturata, nella sua umanità, ed era vissuta di conseguenza, senza mai fare del male a nessuno. Si era sempre impegnata, indefessamente, a fare le cose nel modo giusto; tutto il suo successo era dipeso da questo, e lei avrebbe continuato così per sempre».[1] Conservare lo stato delle cose. Finché non c’è un rallentamento e si rompe qualcosa. «Di colpo, fu assalita dalla sensazione di non aver mai davvero vissuto in questo mondo. […] Anche da bambina, per quanto indietro si spingesse la sua memoria, non aveva fatto altro che subire».[2]

Continua la lettura di ELOGIO DELLA VITA A ROVESCIO – DARIA DEFLORIAN

SAHARA – CLAUDIA CASTELLUCCI

L’essenzialità è una condizione nel teatro sempre difficile da maneggiare, ma è proprio ciò che Claudia Castellucci fa, alla sua quinta presenza al estival, insieme alla compagnia Mòra. In Sahara riduce il teatro al grado zero, in scena ci sono solo tre elementi: corpo, luce e suono.

La scena iniziale delinea già l’atmosfera che accompagnerà tutto lo spettacolo: la platea e il palco sono immersi nel buio e nel silenzio quando la luce di una torcia inizia ad illuminare un attore sullo sfondo. Non appena il palco diventa più visibile, si nota la presenza di sei attori in uno spazio completamente vuoto, i loro vestiti sono rovinati, hanno colori tenui e di tonalità di marrone. Questi sono i colori protagonisti dello spettacolo: sembra di trovarsi in un deserto, intorno a loro non c’è nulla, la luce è di un colore caldo e le immagini non sono del tutto nitide, c’è del fumo che rende l’ambiente “opaco”, come se fossero immersi nella polvere o nella sabbia. 

Continua la lettura di SAHARA – CLAUDIA CASTELLUCCI

THEBES: A GLOBAL CIVIL WAR – PANTELIS FLATSOUSIS

Libano, Repubblica Democratica del Congo, Bosnia, Grecia. Quattro performer, quattro lingue, quattro nazionalità, unite da un passato (e spesso un presente) di guerra civile, di massacri tra vicini, di case e intere famiglie bombardate e distrutte. E proprio di questa sofferenza parla Thebes: A Global Civil War di Pantelis Flatsousis, presentato al Teatro Astra all’interno del Festival delle Colline Torinesi 2024/25.

Continua la lettura di THEBES: A GLOBAL CIVIL WAR – PANTELIS FLATSOUSIS

LAPIS LAZULI – EURIPIDES LASKARIDIS

IRONIA E CRUDELTA’

ph Alessandra Lai

Euripides Laskaridis mette in scena uno spettacolo giocato sulle contraddizioni e nel contempo produce un effetto disarmonico, a tratti consapevolmente, ma che fa uscire il pubblico dal teatro con molti interrogativi.

Continua la lettura di LAPIS LAZULI – EURIPIDES LASKARIDIS