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LET’S DO THE TIME WARP AGAIN: ROCKY HORROR SHOW

Nessun musical è stato probabilmente così amato, celebrato e venerato come il Rocky Horror Show fin dal suo debutto in teatro nel 1973: il testo e la colonna sonora innovativi infrangevano ogni tabù che la morale borghese degli anni ’70 imponeva. Scritto da Richard O’Brien, con delle chiare allusioni meta teatrali e cinematografiche, ha fin da subito stregato il suo giovane pubblico, che ha iniziato così a creare un vero e proprio culto attorno a questo spettacolo che presto avrebbe avuto anche una trasposizione cinematografica, il The Rocky Horror Picture Show. I personaggi bizzarri e la straordinaria capacità della storia di parlare del presente tramite comicità e musica coinvolgente, ha fin da subito reso lo spettacolo interattivo, rendendo il pubblico protagonista e scaturendo gag ogni sera differenti tra attori e spettatori.

Il 24 Ottobre 2017 ha debuttato al Teatro degli Arcimboldi di Milano la produzione BB Promotion Gmb del Rocky Horror Show, ma io ho personalmente avuto il piacere di vederlo durante la sua seconda tappa italiana, a Firenze, presso il Nelson Mandela Forum, ultima città che ha ospitato lo spettacolo dopo ben 200 repliche in tutta Europa. Una tournée innovativa prodotta da uno dei principali punti di riferimento del live – entertainment europeo che ha deciso, per ogni nazione, di far interpretare il personaggio del Narratore da un attore diverso, che accompagna il pubblico durante la visione dello spettacolo recitato in lingua originale. Per l’Italia la scelta è ricaduta su Claudio Bisio, che già durante gli anni dell’Accademia aveva lavorato allo spettacolo e fu tra i primi ad animare la proiezione della pellicola al Cinema Mexico di Milano, dove gli spettatori si presentavano mascherati come i personaggi e recitavano in coro le battute contemporaneamente agli attori nel film. Con la sua verve, Bisio è riuscito a coinvolgere ulteriormente il pubblico e si è inserito perfettamente all’interno del contesto dello spettacolo, ballando anche lui qualche passo del famoso Time Warp.

Durante una notte tempestosa ai due fidanzatini Brad Majors e Janet Weiss si buca una ruota della macchina, che avrebbe dovuto condurli in visita al loro professore dottor Evrett Scott. Cercando un telefono, si imbattono in un inquietante castello dove, a loro insaputa, si sta svolgendo l’annuale convegno dei Transylvani, extraterrestri provenienti dal pianeta Transexual. Verranno così anche loro coinvolti nella presentazione del padrone di casa del suo più grande esperimento: Frank’N’Further è uno scienziato che ha creato la vita, un uomo bellissimo di nome Rocky. Ma gli abitanti del castello sono personaggi eccentrici, creature singolari che faranno passare ai due giovani una notte difficile da dimenticare.

Inutile dire che la parte più bella dello spettacolo è stato vedere l’interazione tra il pubblico e gli attori: dialoghi inaspettati, battute anticipate, canzoni cantate e ballate in coro: ancora dopo più di 40 anni questo musical riesce ad unire generazioni in una frenesia di emozioni che si scatenano.

La messinscena, che si rifà tradizionalmente al fascino dei B-Movies, al burlesque e al Glam Rock, ha dato molto risalto agli attori, tutti molto  bravi e in grado di rendere giustizia agli interpreti del film che sono ormai degli “intoccabili” nelle menti dei più affezionati. La scenografia infatti non era esagerata, ma nella giusta misura eccentrica, e in grado di richiamare l’ambientazione dell’opera. In scena solo gli oggetti necessari allo svolgimento della storia e i colori principali erano dati dalle luci quasi psichedeliche e dal trucco degli attori. La band presente in scena ha dato un tocco in più, in quanto le voci e la musica si univano perfettamente e restituivano una melodia omogenea.

Anche volendo, credo che non sarei in grado di trovare delle pecche in questa recita, che è stata coinvolgente, unica, emozionante. La prova che ci sono testi che ancora riescono a parlare con un’attualità incredibile, che ogni volta sono in grado di stupire gli spettatori e che portano gli artisti a mettersi in gioco per creare qualcosa di contemporaneo.

RAZMATAZ LIVE in collaborazione con MURCIANO INIZIATIVE

RICHARD O’BRIEN’S ROCKY HORROR SHOW

 

musiche RICHARD O’BRIEN

coreografie Matthew Mohr

scene e costumi David Farley

regia SAM BUNTROCK

con la partecipazione straordinaria di

CLAUDIO BISIO nel ruolo del narratore

 

Alice Del Mutolo