EXHIBITION

Pensato per i musei, Exhibition si interroga sulla natura della fruizione dell’arte. Un gruppo di visitatori muniti di radio guida attraversa gli spazi del museo di Rivoli guidato dalla voce dell’attrice performer.

Non è una novità per la compagnia Cuocolo/Bosetti presentare uno spettacolo al di fuori degli spazi tradizionali della scena. Al contrario, si tratta di una peculiarità del loro lavoro la ricerca di luoghi non convenzionali del teatro comunemente inteso. Basti pensare a Roberta Torna a Casa nel 2011, ambientato nella casa d’infanzia di Roberta a Vercelli e successivamente a The Walk, percorso radio guidato nella città.

Il filo conduttore di questi spettacoli è la memoria, la creazione di una geografia dei ricordi dove non è chiaro il limite tra realtà e finzione.

Exhibition cattura completamente lo spettatore, un’esperienza altamente immersiva in cui risulta impossibile distrarsi talmente pervasiva è la voce di Roberta Bosetti la quale ci invita a seguirla in un viaggio, sia fisico tra i quadri e le sale del Castello di Rivoli, sia immaginato, fatto di racconti e di ricordi. L’idea del ricordo è rafforzata da una sorta di taccuino/diario che l’attrice porta in mano per tutta la durata della performance e talvolta consulta.

Sostenere questa sorta di stream of consciousness, un flusso ininterrotto di pensieri quasi senza fiato, per più di un’ora è un lavoro estremamente faticoso e difficile ma perfettamente gestito con disinvoltura e scioltezza dall’attrice performer.

“I musei li frequentavo da giovane, allora cercavo delle risposte. Ora ritorno lì per sapere se i quadri possono davvero riparare un danno. Ci serviranno questi quadri? Ci salveranno questi quadri?”

Un percorso emozionante e suggestivo che inizia e si conclude con un decalogo numerato dei più grandi artisti, soprattutto pittori, del passato come Cézanne, Van Gogh, Marina Abramovic, Gauguin,… una sorta di Rosario di carattere evocativo con il quale l’attrice si allontana per poi scomparire, insieme alla sua voce, nel parco del Castello.

Sicuramente la scelta del luogo ha contribuito positivamente alla realizzazione della performance vista come riflessione sull’arte in generale e sul ruolo che essa ha nella nostra vita.

Irene Merendelli

di Cuocolo / Bosetti
con Roberta Bosetti
regia Renato Cuocolo
curatrice Gaia Morrione
produzione NPU(Nuovi Paesaggi Urbani) Roma, Teatro di Dioniso Torino, IRAA Theatre Melbourne in collaborazione con Aldo Miguel Grompone (Roma), Nicoletta Scrivo (Verona), Claudio Ponzana (Modena)
amministrazione Paola Falorni
ufficio stampa Paola Maritan

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