Il MINI SPECIAL side-show delle sorelle Alvarez, accompagnate dal venerato Bosis, viene portato in scena da Cinzia Cigna e Giorgia Goldini ogni martedì sera al Teatro della Caduta di Torino in via Buniva 24, con l’accompagnamento musicale di Niccolò Bosio alla fisarmonica, Cecile Delzant al violino e Ariel Verosto Pascaud, al flauto traverso, chitarra e pianoforte.
Lo spettacolo replica ogni settimana dal 12 Gennaio 2016 a questa parte, ponendosi come un insolito ed improbabile esempio di quel mondo “andato”, dal gusto teatrale retrò, un po’ esotico e un po’ bizzarro, a tratti grottesco, che le sorelle Alvarez, attrici, impresarie, medium, cantanti, danzatrici, addomesticatrici di serpenti ed infinite conoscitrici dell’animo umano, portano avanti da ormai più di un anno.
Si rivolgono al pubblico come a volerlo risvegliare da un sonno spirituale, catapultandolo però al tempo stesso in un universo surreale quasi magico, fatto di trucchi, riti, profezie ed evocazioni, inframezzati da canti e balli.
Ci sono poi una serie di artisti che, inoltrandosi nello spettacolo, vengono presentati dalle Alvarez: chi canta una canzone provocatoria seduto al centro del palco con la chitarra in mano, chi recita un monologo comico, chi prescinde da ogni canone interpretativo lasciandosi andare completamente al flusso delle emozioni, chi porta in scena uno spezzone dello spettacolo teatrale della propria compagnia e, ancora chi, direttamente dalla platea, sale sul palco improvvisando qualcosa. Non mancano quindi gli interventi del pubblico, che molto familiarmente partecipa in modo attivo alla finzione-condivisione che si è creata nel corso della serata.
Quello in cui si realizza il MINI SPECIAL side-show, insomma, è un ambiente che coinvolge, sia in ambito spettacolare, sia per quanto concerne il teatro in tutte le sue forme, un piccolo covo nascosto nelle vie di Vanchiglia che raccoglie artisti emergenti senza pregiudizi, ne crea qualcosa di originale e straordinario pur mantenendo quel sapore semplice e confidenziale tipico degli ambienti culturali alternativi, un rifugio artistico per chi non trova voce altrove, una tana che crea l’Atmosfera con la A maiuscola, quella capace di una matura esperienza teatrale nonché conoscitiva.
Per questo e per mille altri motivi si può dire che lo spettacolo abbia riscosso un notevole successo, e laddove il pubblico gradisce, il fantomatico cappello che serve a sostenere le spese del teatro, facilmente, si riempie.