D.A.K.I.N.I. è un laboratorio multidisciplinare legato a un progetto omonimo a cura di AJARIOT Performing Arts Collective.
Il progetto multidisciplinare e transdisciplinare indaga e intende far dialogare i temi dell’Intelligenza Artificiale con gli studi di genere e le teorie femministe contemporanee.
Dai dibattiti, domande e previsioni future sulla dilagante IA e sulle sue possibili ripercussioni, alle teorie di filosofe e attiviste che già negli anni ’80 parlavano di appropriarsi di scienza e tecnologia e della necessità di una deterritorializzazione delle idee.
“Nel mondo dell’informatica della dominazione, le donne devono confrontarsi con la questione del loro coinvolgimento con la tecnologia, e affrontarne la complessità”.
Come l’IA può servire alla vita e alla teoria femminista? Come le donne se ne possono appropriare? E quando l’avranno fatto cosa accadrà?
RACCONTO DI UN’ESPERIENZA PERSONALE
Mi presento: sono Noemi una studentessa del Dams al suo secondo anno. Tra tutti i laboratori interdisciplinari decido di frequentare quello del professor Pontremoli perciò inizio a dare un’occhiata alle proposte 2018/2019.
Mi salta subito all’occhio un laboratorio che sarebbe iniziato il giorno seguente e soprattutto come orari era perfettamente collocabile tra i miei impegni scuola-lavoro.
Si, in principio lo scelgo per comodità anche perché dalla descrizione del laboratorio avevo compreso ben poco.
Cosa c’entra l’intelligenza artificiale con le teorie femministe?
Alle 14 in punto del 26/09 mi presento presso lo STUDIUMLAB di Palazzo Nuovo e mi trovo di fronte due donne, Isadora Pei e Camilla Soave che sanno metterci subito a nostro agio.
Entriamo nel Lab , odorante di incenso , e ci sediamo in cerchio faccia a faccia e scalzi , iniziamo così le nostre due ore insieme .
È stato in quel momento che ho capito la portata del D.A.K.I.N.I PROJECT ma soprattutto dell’impatto sociale che queste attiviste stanno realizzando.
Sono stati 3 giorni di sperimentazione, ho iniziato ad aprire gli occhi su temi che prima consideravo poco.
Ad esempio il flusso di informazioni che vengono generate nel web e che non si posso cancellare , le disparità salariali tra uomo e donna che tutt’oggi esistono e il fatto che anche noi nel nostro piccolo siamo già dei cyborg.
Ci hanno fatto prendere parte in maniera attiva e concreta al progetto tramite varie piccole pratiche corporee-visive che verranno integrate a tutto il materiale che stanno raccogliendo in vari settori sociali.
Il D.A.K.I.N.I. PROJECT ha lo scopo di lasciarti perplesso così da invitarti ad una più attenta riflessione e lo attua facendo dialogare varie discipline e temi.
Non si è trattato perciò della solita lezione frontale a cui siamo abituati, al contrario abbiamo partecipato alla realizzazione di una ricerca formativa finalizzata ad un progetto che andrà in scena e di cui ora noi nel nostro piccolo facciamo parte.
Perciò se siete curiosi di rispondere anche voi alla domanda che mi sono fatta io in principio vi invito a dare un’occhiata al loro sito , ai loro lavori e a partecipare ad un futuro laboratorio nel caso venga riorganizzato.
Ringrazio per questa esperienza AJARIOT PERFORMING ARTS.
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